TeknoFilm - DVD (Versione noleggio) – SYMPATHY FOR THE DEVIL (ONE PLUS ONE) di Jean-Luc Godard (1968) - RARO VIDEO
Lungo tutto il film, inframezzati da altre scene estemporanee, vengono mostrati i Rolling Stones in studio di incisione nel 1968 mentre lavorano ed elaborano diverse parti della loro celebre canzone Sympathy for the Devil, seguendone la genesi completa dalle prime versioni abbozzate alla versione finale finita poi su disco. La dissoluzione di Brian Jones come uomo e musicista è vividamente documentata dalle immagini che lo mostrano mentre si emargina progressivamente dalle sedute di registrazione e dai processi creativi della band perso tra droghe ed alcol. Inseriti nel contesto del film sono presenti anche scene girate in esterni (un cimitero di auto) dove militanti armati delle Pantere Nere leggono stralci di testi rivoluzionari. Un gruppo di donne bianche, apparentemente rapite e vestite di bianco, vengono violentate ed infine giustiziate, il tutto fuori campo. Altri inserti vedono una giovane donna interpretata da Anne Wiazemsky scrivere ripetutamente sui muri slogan politici di stampo marxista sotto lo sguardo di ignari passanti allibiti. La restante parte del film contiene forti messaggi politici che promuovono la necessità di una rivoluzione ed altre tematiche care a Godard. Una scena mostra una troupe televisiva mentre riprende in un bosco una donna vestita con abiti ottocenteschi, sempre interpretata dalla Wiazemsky, la quale a qualsiasi domanda, risponde sempre e solo "si" o "no". Si suppone che questa figura femminile sia da intendersi come una personificazione della democrazia liberale, una donna chiamata "Eve Democracy" ("Eva Democrazia"). Infine, circa un quarto del film è ambientato all'interno di una libreria per adulti dove sono in vendita fumetti, riviste porno e opuscoli di propaganda politica. Il proprietario della libreria, un giovane di estrema destra dalle simpatie naziste, legge ad alta voce estratti del Mein Kampf mentre i clienti (tra di loro anche una bambina) vanno e vengono acquistando qualcosa, non dimenticando prima di uscire di schiaffeggiare due capelloni maoisti tenuti in ostaggio nel negozio. Fatto ciò alzano il braccio nel saluto nazista e poi escono dal locale (una satira dell'industria del divertimento, vista come un nuovo "nazismo culturale"). Nell'ultima scena seguiamo la Wiazemsky mentre corre sulla spiaggia imbracciando un fucile e viene prima ferita e poi falciata da una raffica di mitra. Il suo cadavere viene posizionato su una gru cinematografica per riprese aeree ed issato in alto verso il cielo azzurro mentre ai lati del macchinario sventolano due bandiere: una rossa (rappresentante il socialismo) ed una nera (l'anarchia).