TeknoFilm - DVD - UN GRANDE AMORE di Leo McCarey (1939) - HOBBY & WORK
Sulla "Napoli", la nave che lo sta portando in America per por fine, con un ricco matrimonio, alla sua movimentata vita da scapolo, il rinomato playboy francese Michel Marnet incontra casualmente Terry McKay, ex cantante di night, anche lei in viaggio verso il promesso ricco sposo. Sorta come diversivo alla noia della traversata, tra la occhiuta e querula attenzione dei passeggeri ("ogni volta che cominciano a parlare di te, mi mandano a giocare", confessa innocentemente un bambino a Michel), la relazione tra i due si trasforma a causa di una sosta di poche ore nell'isola di Madera. Qui lo stretto legame di affetto e complicità che si stabilisce tra l'anziana Janou, che il devoto nipote è passato a trovare, e Terry rivelano a Michel un'immagine completamente nuova della donna. In prossimità di New York si lasciano con un patto: se in nome del loro amore decideranno di rinunciare alle certezze che la vita riserva loro, di lì a sei mesi si ritroveranno in cima all'Empire State Building ("...il posto più vicino al paradiso"). Michel, che ha lasciato la sua ricca ereditiera per guadagnarsi da vivere con la pittura, si presenta puntualissimo, ma attende inutilmente sino a tarda notte. Giù, ai piedi del grattacielo, l'emozione ha giocato un brutto tiro a Terry: è stata investita da un'auto e ridotta in sedia a rotelle. Nell'insegnamento del canto ai bimbi di un orfanotrofio, la donna trova la forza per resistere al crollo delle sue speranze. Nonostante le insistenze di Kenneth, l'uomo che doveva sposare, si rifiuta di informare Michel della sua condizione, anche quando, casualmente, i due si ritrovano a teatro. Michel decide così di partire per cercare di dimenticare, ma prima passa da Terry per lasciarle lo scialle bianco che nonna Janou, nel frattempo morta, le aveva promesso. Le confida di averla ritratta con quello scialle in un quadro che non aveva mai voluto vendere, sino a quando, pochi giorni prima, il suo gallerista, impietosito dalle insistenze di una donna povera e invalida, aveva ottenuto il suo consenso. Detto questo, Michel esita, guarda Terry distesa sul divanetto dal quale, per tutto il colloquio, non si è mai alzata, poi dietro un angolo scopre il ritratto della donna... Capisce che la donna invalida è Terry, l'abbraccia e lei dice per sdrammatizzare: "Se tu puoi dipingere, io potrò camminare".