TeknoFilm - DVD - NOI SIAMO ZINGARELLI di James Horne (1936) - BIBAX
Nella Boemia asburgica di Massimiliano I del XVI secolo, una carovana di zingari spagnoli, tra cui i due amici Stanlio ed Ollio, si accampa ogni tanto nelle terre del conte Arnheim, nel bosco vicino al castello, raggirando gli abitanti del villaggio e derubandoli (tra i ladri più scaltri c'è lo stesso Stanlio prestigiatore). Nel frattempo il conte caccia la regina Gypsy degli zingari e tutti gli altri dai suoi terreni e, se per caso li trova all'interno del castello, li fa frustare. La moglie di Ollio, per vendicarsi del conte che ha frustato il suo amante Gorgonzuelo Devilshoof, rapisce la piccola Arline, la figlioletta di 4 anni di Arnheim, uscita dal castello per cercare il suo coniglietto. Poi, dopo aver fatto credere all'ingenuo Ollio che la piccola è sua figlia tenuta nascosta fino a quel momento, la donna scappa con tutti i soldi rubati al marito, fuggendo per il mondo con l'amante. Arline resta a Ollio che la alleva amorevolmente in modo onesto insieme a Stanlio, ambedue ignari della reale identità della bambina, che avendo solo 4 anni non ricorda il castello del padre e cresce felice con i due gitani, i quali viaggiano con tutti gli altri in boschi lontanissimi dalla Boemia. 12 anni dopo, la regina Gypsy degli zingari è morta e loro, pensando di non essere riconosciuti, ritornano nelle terre del conte Arnheim, ormai invecchiato. La sedicenne Arline, diventata una bella ed onesta donna grazie ad Ollio, mentre va a visitare il nuovo villaggio senza rubare, viene attratta dalla musica suonata da Arnheim, in lutto da 12 anni per la figlia, ed entra per sbaglio nel castello del conte, venendo catturata e condannata alla frusta, poiché egli ignaro della sua vera identità. Stanlio e Ollio cercano di salvarla, ma vengono sottoposti a tortura pure loro, nonostante Stanlio, per un mosto catastrofico precedente, sia ubriaco e scatenato contro i soldati. Ad Arline, spogliata per essere frustata, cade dal collo il medaglione che le aveva regalato suo padre prima che fosse rapita. Il conte Arnheim capisce che Arline è sua figlia e la salva. Stanlio e Ollio, già stati sottoposti a tortura, usciranno dal castello vivi grazie ad Arline e al conte stesso, che li libera, ma i due amici ora presentano evidenti cambiamenti: infatti, alla vista di Stanlio, diventato molto basso per la levatrice, e Ollio, molto allungato, il capitano Finn resterà atterrito, mentre loro s'incamminano verso l'accampamento.