TeknoFilm - DVD + Libretto – ADRIANA LECOUVREUR [Teatro della Scala Milano] di Brian Large (1989) - ELLE U MULTIMEDIA
"La fusione di commedia e dramma nella cornice settecentesca, il passionale amore della protagonista e il commovente ultimo atto dell'opera toccarono il mio cuore e accesero la mia fantasia". Francesco Cilea
Parigi, 1730. Poco prima di andare in scena, fa il suo ingresso in teatro Adriana Lecouvreur. "Splendi- da, portentosa, musa, diva, sirena!", esclamano gli uomini, mentre le donne voltano le spalle con dispetto. Da vera primadonna, non si cura di nessuno, si schermisce dietro l'arte ("lo son l'umile ancella"), e regala un mazzolino di violette al focoso giovane che le chiede un appuntamento per il dopo teatro. Il "semplice alfiere", che in realtà è il conte Maurizio di Sassonia, finisce però per non presen- tarsi, circuito dalle lusinghe della principessa di Bouillon, sua possibile alleata nell'ascesa al trono di Polonia. Tra balli e ricevimenti, le due donne incrociano a distanza le lame delle loro voci, alimentando i pettegolezzi del bel mondo parigino. Finquando, non sentendosi riamata, Adriana abbandona tutto e tutti, recludendosi tra le mura casalinghe di una cupa malinconia. Convinta al rientro sulle scene, vacil- la disperata davanti a un cofanetto di velluto color cremisi mandatole da Maurizio: dentro ci sono le violette ancora struggenti di profumo. Gli eventi precipitano: lei getta le violette tra le fiamme, lui irrom- pe nella stanza per scongiurarla di sposarlo, ma Adriana è terrea, un tremore la scuote dal profondo, la vita l'abbandona. Lui non ne sapeva nulla, ma forse l'altra ha intriso di veleno quel fatal profumo.