Malmaritata a professore che propaganda l'adulterio e incapace per convenzione sociale di portare a coronamento il suo amore per il delicato cugino, aristocratica sceglierà di sacrificare sé stessa. Imprigionata dal proprio ruolo (come Yuky e Oyu), la protagonista però paga pegno a un'affettazione cui per una volta Mizoguchi non riesce a sottrarsi, caricando di troppo simbolismo anche l'ideale di purezza della pur brava Tanaka (l'amore platonico per il cugino metafora del contrasto al corrotto modernismo nipponico), che finisce per suonare ostentato e fasullo. Solita grande tecnica.
