TeknoFilm - DVD – GEORGIE Vol. 05 di Shigetsugu Yoshida (1983) - DE AGOSTINI
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Product Details
Marca:
DE AGOSTINI
Tipologia:
Edicola
Condizioni:
Come nuovo
Regista:
Shigetsugu Yoshida
Anno:
1983
Genere:
Animazione
La serie è ambientata a metà del XIX secolo, quando l'Australia era ancora una colonia penale dell'Inghilterra. Una sera, durante un terribile temporale, il signor Eric Buttman, un agricoltore che vive vicino a Sydney, mentre è nel bosco con i suoi figli Abel e Arthur soccorre una donna che ha le gambe schiacciate da un albero caduto a causa di un fulmine. La donna, Sophie, gli affida la figlia Georgie, ancora in fasce, e gli consegna un braccialetto come ricordo, raccontando all'uomo che era fuggita dal vicino campo di prigionia, dove era stata deportata dall'Inghilterra insieme al marito.
Eric decide di prendere con sé la bambina e portarla a casa. La moglie Mary però fa molta fatica ad accettarla, sia per le sue origini oscure, essendo i veri genitori due deportati, sia per il timore che, crescendo, la ragazza possa far diventare rivali i due figli, Abel ed Arthur.
La famiglia Buttman decide di non far sapere a Georgie che è una figlia adottiva, così la bambina cresce felice e spensierata insieme a quelli che crede essere i suoi fratelli di sangue. Nell'anime, Eric Buttman muore a causa di un'emorragia interna allo stomaco causata dal salvataggio di Georgie da un incidente con la canoa su un fiume, lasciando Mary sola ad occuparsi della famiglia. In seguito a questo evento la donna diventa ancora più amareggiata dalla presenza di Georgie, che, in fondo al cuore, ritiene responsabile della morte del marito, e così il loro rapporto diventa sempre più freddo e difficile. Abel ed Arthur, al contrario, sono molto affezionati alla "sorellina" e fanno di tutto per proteggerla. Ciò non fa che accrescere i timori della madre, che tenta di ostacolare il loro rapporto con Georgie.
Passano gli anni e i tre fratelli diventano adolescenti. Abel e Arthur, sapendo di non avere legami di sangue con Georgie, col passare del tempo si innamorano entrambi di lei. La ragazza, invece, non conoscendo la verità, li vede solo come due fratelli maggiori.
Abel, il fratello più grande, non riuscendo a soffocare il suo sentimento, ad un certo punto decide di allontanarsi dalla famiglia, imbarcandosi come marinaio, ma non riuscendo a dimenticarla, dopo un anno e mezzo ritorna a casa, intenzionato a confessarle il suo amore. Questo proposito lo condurrà ad un aspro litigio con il fratello minore Arthur, che, pur altrettanto innamorato, è però timoroso di rattristarla se le rivelasse che i Buttman non sono la sua vera famiglia. Scoperti dalla madre mentre si picchiano, lei gli rivela che i veri genitori di Georgie erano dei deportati, dettaglio che loro non conoscevano e che in un primo momento li lascia sconvolti, ma che poi considerano irrilevante.
Nel frattempo Georgie incontra Lowell J. Gray, il nipote del Governatore di Sydney, e ben presto i due si innamorano. La notte prima della partenza di Lowell per l'Inghilterra i due si promettono di rivedersi quando lui sarà ritornato dopo sei mesi. La signora Buttman però scopre che Georgie ha visto l'amato e, disperata per la difficile situazione familiare che si è creata, sfoga su Georgie tutto il suo rancore represso: non solo l'accusa di aver messo Abel ed Arthur l'uno contro l'altro, ma la caccia di casa rivelandole con aggressività che è la figlia di un deportato. Georgie, sconvolta dalla rivelazione, scappa dalla casa sotto la pioggia senza sapere dove andare e scivola sulla riva di un fiume in piena, cadendoci dentro e rischiando di annegare. Arthur le corre dietro e si tuffa per salvarla, per poi portarla a casa dello zio Kevin, il fratello maggiore della madre, un contadino e che conosce tutta la storia.
Mary Buttman prova immediatamente un forte senso di colpa per quanto accaduto, avendo capito che in realtà è stata lei stessa a distruggere la sua famiglia a causa del suo rancore. Quando Georgie si risveglia vuol conoscere tutta la verità e Kevin le racconta tutto, dicendole che però nessuno ha mai scoperto l'identità dei suoi genitori, nonostante le ricerche fatte. Georgie si sente quindi sola e abbandonata, ma Abel e Arthur le dicono che non l'abbandoneranno mai. Arthur fa ritorno a casa dalla madre da solo, mentre Abel si trattiene ancora un po' con Georgie per dirle che la ama e la vuole sposare, ignaro però che lei ami Lowell, cosa di cui Arthur invece è al corrente. Il giorno dopo Georgie decide di lasciare l'Australia per andare in Inghilterra, sia per rivedere Lowell sia per cercare di scoprire le sue vere origini, sperando che il braccialetto possa esserle d'aiuto.
Non appena Abel e Arthur lo vengono a sapere, corrono al porto sperando di fermarla e riportarla indietro, ma la nave è già partita, per cui Abel decide di prenderne un'altra, mentre Arthur ritorna a casa perché non se la sente di abbandonare la madre. Tuttavia quando la raggiunge la vede morire a letto di crepacuore per aver perso i suoi figli. A questo punto, dopo il funerale, Arthur decide di partire anche lui per l'Inghilterra perché vuole far sapere ai fratelli che la madre è morta.
A Londra Georgie ritrova Lowell e tra i due nasce un intenso ma travagliato rapporto: Lowell infatti, anche se in realtà ama Georgie, è ufficialmente fidanzato con Elisa, nipote del Duca Dangering, e per infrangere questo legame deciso dalla famiglia dovrebbe rinunciare ai diritti di nobile. Dopo la fuga di Lowell con Georgie da Londra, i due devono però separarsi perché Lowell si è ammalato di tubercolosi ma per sopravvivere ha bisogno di un'operazione costosa, cosa che né lui né Georgie possono permettersi, per cui Georgie, pur di salvargli la vita, rinuncia al suo amore e lo riporta da Elisa, che potrà farlo curare.
Nel frattempo Georgie riesce a scoprire che il suo vero padre è il Conte Fritz Gerald. Costui, accusato ingiustamente dal Duca Dangering di aver tentato di assassinare la regina Vittoria, fu condannato all'ergastolo e poi fu deportato in un campo di lavori forzati nella colonia penale australiana, dove restò per 12 anni prima di beneficiare di un'amnistia. A dimostrare la sua innocenza è fondamentale il contributo di Arthur. Il ragazzo infatti, mentre era sulla nave per arrivare a Londra, ha scoperto un contrabbando di oro del Duca Dangering e di suo figlio Arwin, così è stato catturato e imprigionato da loro per impedirgli di aprire bocca, e durante la prigionia Arwin gli confida che fu in realtà Dangering stesso ad aver tentato di assassinare la regina. In prigione Arthur viene abusato e drogato, cadendo in uno stato di depressione e dipendenza.
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