TeknoFilm - Box 8 DVD (Opera completa - 8 Episodi) - LEONARDO di Daniel Percival (2021) - GAZZETTA DELLO SPORT
La serie inizia con l'arresto di Leonardo da Vinci a Milano. L'artista è infatti accusato dell'omicidio di una donna, Caterina da Cremona. Il compito di scoprire la verità spetta all'ufficiale del podestà, Stefano Giraldi. Con vari flashback viene rievocata la vita del pittore, attraverso il suo racconto. Sedici anni prima, il giovane artista è un apprendista nella bottega di Andrea del Verrocchio a Firenze. Lì conosce Caterina da Cremona, che subito diventa la sua più grande amica. Dopo qualche tempo, Leonardo si trasferisce a Milano, alla corte di Ludovico il Moro, signore della città in quanto reggente del giovane nipote Gian Galeazzo. Per volontà di Beatrice d'Este, moglie di Ludovico, l'artista realizza uno splendido spettacolo teatrale sul mito di Orfeo e poi, su commissione dello stesso Ludovico, un'enorme statua equestre in memoria del suo defunto padre, il duca Francesco Sforza. Presso la corte del Moro, Leonardo ha intanto rincontrato Caterina, la quale su istigazione della duchessa Beatrice diventa l'amante del duca. Dopo un mese, però, stanca della vita da cortigiana, la donna decide di lasciare Milano. Leonardo invece rimane e conosce Gian Giacomo Caprotti, detto Salaì, che diventa il suo amante. In seguito Ludovico il Moro gli commissiona l'affresco dell'Ultima Cena. Dopo che il Moro perde la signoria di Milano, sotto la protezione di Cesare Borgia Leonardo e Salaì si trasferiscono ad Imola, dove l'artista progetta la deviazione dei fiumi e disegna la mappa della città. Leonardo sente sempre di più la nostalgia dell'amica Caterina e quindi decide di tornare a Firenze con l'amato Salaì. Ritrovata l'amica, Caterina accetta di vivere con lui, pur nascondendogli un grande segreto: dai rapporti con il Moro ha avuto un figlio di nome Francesco, che in quel momento ha dieci anni. Per proteggerlo, Caterina lo aveva affidato alla famiglia della nobile Ginevra de' Benci. A Firenze, Leonardo inizia a lavorare alla celebre Gioconda e conosce Michelangelo Buonarroti, il quale aveva appena scolpito il David. Tra i due artisti subito scoppia un'accesa rivalità. Leonardo e Salaì scoprono del figlio di Caterina e convincono quest'ultima a crescerlo nella loro casa. Il piccolo Francesco si affeziona subito a Leonardo e, per paura che il Moro scopra la sua esistenza, tutti quanti si trasferiscono nuovamente a Milano, la quale è all'epoca governata dai francesi. Lì Caterina posa per quello che Leonardo ritiene essere il suo capolavoro: il dipinto chiamato Leda col cigno, oggi perduto. Alcuni giorni dopo, però, Caterina viene avvelenata e tutti i suoi ritratti - compresi i bozzetti preparatori di Leda col cigno e il dipinto stesso - spariscono. Così finisce il racconto di Leonardo prigioniero, il quale pur sostenendo la propria innocenza accetta di scrivere la confessione. Condannato a morte, saluta Salaì per l'ultima volta e viene condotto al patibolo per essere impiccato. Poco prima che inizi l'esecuzione, Leonardo viene liberato da Salaì e Stefano Giraldi, i quali, convinti della sua innocenza, subito dopo il saluto di Leonardo avevano preparato frettolosamente un documento falso in cui Galeazzo Sanseverino, il fedelissimo del Moro, era accusato dell'omicidio di Caterina. Leonardo e Salaì salgono in carrozza con Stefano Giraldi, al quale l'artista svela la verità: per salvare il piccolo Francesco e permettergli di fuggire, Leonardo aveva organizzato il finto omicidio di Caterina e bruciato tutti i suoi ritratti. Quest'ultima, creduta morta, era stata invece salvata con un antidoto. Leonardo la raggiunge per un ultimo saluto, poi lei e suo figlio partono segretamente verso un luogo sicuro. Di Caterina rimane un solo ritratto: un bozzetto preparatorio di Leda col cigno che suo figlio aveva sottratto allo studio dell'artista.