Comincia su un vagone della linea ferroviaria Varsavia-Pietroburgo uno dei romanzi più noti, belli e misteriosi del mondo. Qui si incrociano i destini dei due opposti protagonisti: da una parte il Principe Miškin (Giorgio Albertazzi), eroe della bontà, che torna in Russia dopo quattro anni di cure psicologiche in Svizzera, e dall'altra Rogožin un violento ricco possidente che pensa di potersi comprare tutto, anche la donna che affascina tutta la città, Nastas'ja Filippovna (Anna Proclemer), e di cui si innamora anche Miškin. L'uomo "puro" di Dostoevskji ha così colpito Giorgio Albertazzi che la sua riduzione televisiva del romanzo per questo sceneggiato, girato nel 1959 con grande forza espressiva da Giacomo Vaccari, è riuscita a portare al grande pubblico problemi non semplici né consueti, senza risposta.
